Addestrare o educare?

EDUCARE - dal latino "tirar fuori ciò che sta dentro" ovvero favorire e orientare la crescita e lo sviluppo delle facoltà del cane. È formare l' individuo e insegnargli le regole della società.

ADDESTRARE - dal latino "rendere abile" ovvero ottenere delle prestazioni specifiche e rendere idoneo l'individuo a una funzione o a un comportamento attraverso l' esercizio.

Andiamo quindi a definire quelle che sono le due figure di riferimento in cinofilo e perchè entrambi sono importanti nella scelta di un percorso con il proprio amico a quattro zampe:

L' EDUCATORE è quella figura professionale che non si occupa solo del cane ma cura in particolare la relazione con il suo proprietario e con la famiglia.

Conosce l'etologia del cane e ne sa leggere gli atteggiamenti per capire quali sono le sue emozioni, i suoi punti di forza e ciò che invece lo mette a disagio.

Sapendo ciò, aiuta il proprietario a meglio comprendere il suo cane e i suoi bisogni e ad instaurare così una relazione sana e di reciproco rispetto. Fornisce inoltre gli strumenti per aiutare entrambi a vivere 'in società' come 'binomio'.

È il professionista a cui rivolgersi nel caso di impostazione della crescita dei cuccioli, di inserimenti nella nuova casa e nella nuova famiglia, di gestione di piccoli disagi quotidiani come il rimanere da soli a casa, il fare i bisogni all'interno, il tirare al guinzaglio...

È sempre bene inoltre rivolgersi all' educatore quando si sceglie di portare a casa un nuovo amico peloso. Che sia cucciolo o che sia adulto, di qualunque razza sia o meticcio, è fondamentale scegliere il cane giusto per la famiglia. Non tutti i cani infatti sono uguali, ognuno ha il proprio carattere e le proprie esigenze che vanno valutate caso per caso.

L’ADDESTRATORE invece è la figura incaricata a rendere idoneo l'individuo a una funzione o a un comportamento attraverso l'esercizio, comprendendo quindi tutte quelle attività che portano il cane ad eseguire un determinato comportamento a seguito di nostro segnale o richiesta. Non parliamo necessariamente di attività complesse o sport che richiedano l'inserimento di sessioni addestrative giornaliere....ma anche il solo insegnare al cane il "seduto", il "terra" o semplici tricks che qualunque persona e qualunque cane possono eseguire all'interno delle proprie mura domestiche. E quindi, perché addestrare una cane per coloro che non hanno esigenze lavorative o sportive?

Perché l'addestramento, se affrontato correttamente, apre un canale comunicativo tra cane e proprietario. È uno dei modi, ma sicuramente non l'unico, per insegnare al proprietario uno stile comunicativo verso il proprio cane...un modo per iniziare a capirlo e farsi domande sul suo stato emotivo, un modo per collaborare e rafforzare il rapporto. Al cane insegnerà a fidarsi del proprio compagno umano...gli insegnerà che ci può comunicare perchè avrà sempre un proprietario pronto a coglierne i segnali e rispettarli....e gli insegnerà la gioia di condividere una attività dalla quale avrà gratificazioni sociali, fisiche, un aumento di autostima e di benessere psicofisico.

Inoltre l'addestramento, può facilitare la gestione del cane, sia in tutte quelle situazione che definiamo "difficili" ma anche nella quotidianità dove possiamo evitargli stess o ansie inutili. Ovviamente il tutto va portato avanti con coerenza e affiancato da un corretto percorso educativo.